Cina
La Cina si può definire la culla millenaria della tradizione del tè.
La produzione cinese oggi è la seconda al mondo dopo l'India. Esistono più giardini del tè in Cina che vini in Italia; una produzione vastissima che comprende: Verdi, Neri, Oolong, Bianchi, Pu Ehr, Pressati, prodotti principalmente nelle province di: Yunnan, Sichuan, Fujian, Anhui, Zheijang, etc... La raccolta e la lavorazione sono ancora in gran parte manuali, le forme e i colori dei tè sono una continua sorpresa. Molti ci sono sconosciuti perché riservati al consumo locale.
In Cina, la scoperta della pianta del tè e il fatto di berne l'infuso, risalirebbero a più di 3000 anni fa, all'epoca della dinastia dei ZHOU (1066-221 a.C.) e il luogo di nascita della pianta del tè, secondo i botanici, si collocherebbe nel sud-ovest della Cina. Durante la prima metà del XVII secolo, il tè cinese si diffuse nel mondo.
Nel 1610, i commercianti dei Paesi Bassi importarono direttamente il tè dalla Cina; nel 1618, il tè entrò in Russia come dono; nel 1638, fu adottato come bevanda dagli indiani e nel 1650, la Francia e l'Inghilterra cominciarono ad apprezzarlo. A partire da quell'epoca il commercio del tè tra la Cina e la Russia, l'Inghilterra, i Paesi Bassi e gli Stati Uniti ebbe un grande sviluppo.
Le opere sul tè sono innumerevoli, ma è fondamentale menzionare l'opera di LU YU (733-804) che influenzò profondamente la produzione e la popolarità del tè cinese. Per tutta la sua vita quest'uomo ha adorato il tè e il suo libro: IL CANONE del TE' è celebre nel mondo. Il suo importante contributo per lo sviluppo del tè in Cina e nel mondo gli fece ottenere il titolo onorifico di 'IMMORTALE' del Tè' e di 'DIO del Tè'.